Imbottiture per capi outdoor: quale scegliere in base alle condizioni climatiche
Che tu sia un appassionato escursionista, uno sciatore o ami semplicemente stare all’aria aperta in maniera occasionale, l’importanza di avere l’imbottitura corretta per i tuoi indumenti da esterno non può essere sottovalutata. L’imbottitura può fornire la protezione necessaria dal freddo e dalle intemperie, ma è fondamentale scegliere quella giusta, in base alle esigenze specifiche. Oggi esistono moltissime tipologie di imbottiture per capi outdoor, con caratteristiche diverse, anche per quanto riguarda la sostenibilità. Scopriamo quelle principali.
Come funzionano le imbottiture per capi outdoor?
Le imbottiture per i capi outdoor offrono, in base al materiale e alla confezione, diversi livelli di comfort, ma dovrebbero essere scelte anche in funzione del tipo di escursione. A seconda delle condizioni meteorologiche, infatti, potresti aver bisogno di diversi livelli di fodera termica per assicurarti di stare comodo. In generale, i materiali sintetici come il Primaloft o il Polartec sono i migliori per tenerti al caldo quando le temperature scendono sotto lo zero. Per i climi più miti, viene spesso utilizzata l’imbottitura in piuma d’oca, che consente all’aria di circolare più liberamente, rendendo i capi più confortevoli nei climi intermedi. Tuttavia, questa scelta oggi incontra meno favore che in passato, vista l’origine animale del materiale, che si tende a sostituire sempre più con materiali sintetici come Primaloft e microfibra, soprattutto perché in questi ultimi anni è stato possibile sviluppare una versione di Primaloft ecosostenibile perché ottenuta da materiali 100% riciclati.

Sebbene alcune giacche siano dotate di strati isolanti leggeri come pile o lana, questi materiali tendono ad essere meno efficaci nel fornire calore rispetto alle opzioni di imbottitura più spesse e dense.
Quando acquisti indumenti outdoor imbottiti, presta attenzione a quanto isolamento fornisce ciascuno. In generale, nei capi tecnici sono indicati il livello di isolamento offerto e le temperature di utilizzo di riferimento, da adattare poi alle necessità soggettive (non tutti percepiamo il freddo, o il caldo, allo stesso modo). Inoltre, dovresti considerare l’impermeabilità o la traspirabilità poiché questi possono influire sul comfort. Tessuti impermeabili e traspiranti permettono di avere capi più “universali”, ma, come sempre, più scegliamo un capo specializzato, migliore sarà la prestazione in quello specifico campo, a discapito di un uso più generalista. Giacche da sci e cappotti imbottiti, per esempio, pur potendo esser realizzati con materiali simili, richiederanno un tipo di imbottitura, oltre che un taglio, diversi.
Scegliere l’imbottitura giusta per il freddo e il vento
Se siamo sicuri di muoverci in climi freddi e ventosi, come quelli che caratterizzano la montagna, un’imbottitura più spessa con uno strato isolante può fornire una protezione extra dagli elementi. Un capo outdoor adatto a queste condizioni dovrebbe essere costituito da uno strato esterno impermeabile e antivento, e da una imbottitura di diverso tipo e spessore in base alle nostre abitudini, al clima e al tipo di attività che abbiamo intenzione di svolgere. Ecco le caratteristiche principali delle imbottiture più comuni.
- Primaloft: è un’imbottitura sintetica, leggera e calda, che offre buona resistenza all’acqua e si asciuga rapidamente. È anche resistente alla compressione e mantiene la sua forma e volume nel tempo.
- Imbottitura in microfibra: simile al Primaloft, è un’imbottitura sintetica molto leggera e soffice al tatto, con ottime proprietà isolanti. Ha anche la capacità di resistere all’acqua e di asciugarsi rapidamente.
- Imbottitura in piuma d’oca: l’imbottitura in piuma d’oca è molto morbida e leggera, e ha un’ottima capacità di isolamento termico. Tuttavia, non resiste all’acqua e può richiedere maggiori cure per mantenerla in buone condizioni. Rossignol utilizza solo piumino d’oca certificato di origine francese del marchio “Duvet du Faubourg”.
Fra i materiali usati per lo strato esterno, è importantissima la presenza della membrana traspirante che permette alla pelle di respirare e al vapore acqueo di fuoriuscire, mantenendo la pelle asciutta e confortevole. Si tratta di un materiale che esiste da molti anni, ma gli ultimi sviluppi tecnologici permettono di produrlo con materiali anche riciclati.
Imbottiture traspiranti: cosa sono e quando sceglierle
La caratteristica principale delle imbottiture traspiranti è quella di trattenere il calore corporeo lasciando circolare l’umidità. I capi realizzati in questo modo sono più confortevoli, soprattutto quando si fa attività fisica e la temperatura corporea tende a salire rapidamente. Lasciare traspirare la pelle in quel caso significa mantenerla asciutta ed evitare un riscaldamento eccessivo, permettendoci di evitare comportamenti rischiosi come quello di scoprirsi, esponendosi così al vento e al freddo. Un vestito da escursionismo realizzato in questo modo sarà ugualmente confortevole durante il movimento e durante le pause, senza bisogno di vestirsi e rivestirsi di continuo.
Scegliere il capo giusto con consapevolezza
Nella scelta della giusta imbottitura per capi outdoor, è importante considerare le condizioni atmosferiche, ma non solo. L’imbottitura sintetica può fornire isolamento a temperature umide e fredde ed è in genere preferita per i capi tecnici. L’imbottitura naturale, sebbene meno sostenibile, può offrire traspirabilità e calore superiori nei climi secchi. Ogni tipo di imbottitura, poi, ha specifiche uniche, quindi è importante trovare quello che meglio si adatta per ciascuna esigenza.