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Crisi delle nevicate: come la situazione climatica sta cambiando le località sciistiche in Italia

La crisi della neve è una preoccupazione sempre crescente per le stazioni sciistiche in Italia. Non si tratta tuttavia di un problema che riguarda esclusivamente il nostro paese. Gli appassionati di sport invernali di tutto il mondo, infatti, sono preoccupati per gli effetti del climate change sulle nevicate, poiché le condizioni climatiche continuano a cambiare in modi imprevedibili. Negli ultimi anni, le stazioni sciistiche italiane sono state particolarmente colpite, soprattutto dalla crisi delle nevicate e dal clima insolitamente caldo. In questo articolo vedremo come la crisi delle nevicate stia avendo un impatto sulle stazioni sciistiche italiane e quali sono le possibili soluzioni per affrontare questo problema e proteggere queste amate destinazioni invernali.

La crisi delle nevicate e i suoi effetti sulle località sciistiche in Italia

La crisi delle nevicate degli ultimi anni ha avuto un impatto significativo sulle località sciistiche in Italia. Le diverse associazioni di categoria, a partire dalla Federazione Italiana Sport Invernali, raccontano periodicamente la crisi delle aree sciistiche, colpite negli ultimi anni da una scarsità di neve che non conosce uguali nella storia. 

Per capire meglio la gravità dello scenario, possiamo leggere questo interessante intervento dell’Unione Europea delle Geoscienze che ci mostra, anche graficamente, come linverno del 2022 sia stato il più secco in assoluto dal punto di vista delle precipitazioni nevose. Con un aumento delle temperature di circa 2 gradi centigradi, durante la stagione invernale, il problema non è solo la precipitazione in sé, ma anche la conservazione del manto nevoso. E se questo si traduce in un problema per le siccità estive a valle, la situazione in quota è quasi drammatica, al punto che alcuni distretti stanno già valutando un cambio di vocazione.

Il cambiamento climatico, infatti, non può essere affrontato localmente, se non con soluzioni che, nel lungo termine, risultano impattare proprio sulla sostenibilità che invece bisognerebbe avere come obiettivo. 

Esistono soluzioni innovative per affrontare la crisi delle nevicate?

Dal punto di vista pratico, attualmente l’unica soluzione percorribile è quella della neve artificiale. Da questo punto di vista non si registrano particolari innovazioni sistemiche: certo, i macchinari sono sempre più efficienti dal punto di vista dei consumi, ma questa soluzione richiede in ogni caso limpiego di energia in qualche forma, il che va contro l’idea di una montagna più sostenibile che invece viene invocata da più parti, anche dagli sportivi che di montagna vivono, come i nostri campioni dello sci.

Dal punto di vista economico, l’esistenza delle località sciistiche è vincolata alla capacità di garantire un’accoglienza sempre migliore e unofferta più ampia, anche per i non sciatori. Ma dal punto di vista della neve vera e propria, quali possono essere le soluzioni in campo per risolvere questa crisi? La risposta è nel miglioramento della situazione climatica, che però è possibile solo con uno sforzo globale e condiviso, che non può esaurirsi con l’impegno della filiera dello sci e dei suoi appassionati, ma del quale ciascuno di noi si può fare ambasciatore, con comportamenti più sostenibili e la scelta di filiere virtuose che rispettino l’ambiente garantendo gli stessi standard qualitativi. Vivere, insomma, in modo più green anche quando, per esempio, si sceglie l’attrezzatura per lo sci e la montagna

Cosa si può fare par aiutare il clima? 

Fare scelte green e all’insegna della sostenibilità è un impegno che, come abbiamo accennato, deve coinvolgere tutta la filiera della montagna, dai singoli appassionati agli operatori del settore, passando per le aziende. Scegliendo, per esempio, materiali che garantiscano un ciclo di vita delle materie prime più lungo, attraverso il riciclo e il riuso. Proprio il continuo bisogno di materie prime, spesso provenienti da aree del mondo meno attente alle tematiche ambientali, è una delle principali cause della crisi delle nevicate, per mezzo del riscaldamento globale. Scegliere attrezzature di nuova generazione significa, insomma, fare un passo nella direzione giusta. Per questa ragione Rossignol propone il suo nuovo Sci Essential, una soluzione di eco-design riciclabile al 77%, il primo di un progetto che punta a produrre entro il 2028 un terzo degli sci secondo progetti di economia circolare. Con lo scopo di garantire anche alle generazioni future l’opportunità di godersi lo sci in montagna come oggi. 

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